21.2.11

Scandalo accordi Miur-Regione Sicilia

L’ USB Scuola Palermo denuncia la scandalosa gestione, da parte della Regione Sicilia, degli accordi Miur-Regione o “Progetti Por”. Con riferimento sia alla prima annualità 2009/2010 svoltasi tra maggio-dicembre 2010, sia alla seconda annualità 2010/2011, si rilevano le seguenti gravi criticità:
1) A distanza di due mesi dal termine della prima annualità molti lavoratori della scuola lamentano il mancato saldo finale, da parte delle scuole capofila, delle cifre da corrispondere per l’attività svolta. Si rileva inoltre come molte delle suddette scuole, oltre a non aver provveduto al saldo finale, risultano inadempienti anche in relazione al saldo del primo acconto che la Regione Sicilia ha già provveduto ad inviare alle scuole.
2) Constatiamo che ai lavoratori della scuola impegnati nelle attività previste sono stati applicati e fatti firmare, dalle scuole capofila, tipologie contrattuali differenti (co.co.pro. in alcuni casi, contratti di prestazione d’opera in altri), determinando trattamenti economici differenti e un caos generalizzato riguardo la tipologia contrattuale da applicare.
3) In relazione alla seconda annualità dei Progetti regionali (2010/2011), tardano ad avviarsi le procedure di nomina da parte degli Uffici Scolastici Regionali con il conseguente dilatarsi dei tempi di avvio dei progetti che determinerà, come nell’annualità precedente, l’accavallarsi dello svolgimento degli stessi con le procedure di nomina a tempo indeterminato e determinato da “graduatorie ad esaurimento” previste per il mese di Settembre.

L’Assessorato alla Pubblica Istruzione, le scuole capofila e l’Ufficio Scolastico Provinciale di Palermo si rimpallano le responsabilità, costringendo i lavoratori della scuola ad “elemosinare” ciò che gli spetta di “diritto”, nel silenzio totale dei sindacati concertativi (Cgil, Cisl, Uil e Snals) che hanno avallato come nuova panacea la soluzione tampone degli accordi Miur-Regione.
Troviamo scandaloso l’aberrante utilizzo di contratti parasubordinati all’interno della scuola pubblica per lo svolgimento di attività che rientrano pienamente nella normale gestione delle scuole, nonché l’utilizzo dei fondi europei, che dovrebbero essere dirottati per le esigenze delle “zone depresse”, per far fronte agli 8 miliardi di tagli e al licenziamento di 133.000 lavoratori della scuola voluti dal governo centrale.
Il personale della scuola (ATA e docenti) dopo aver contributo per anni al normale funzionamento del sistema di istruzione pubblica, si ritrova ad essere degradato nelle professionalità acquisite, costretto ad un’estenuante attesa per ricevere i compensi spettanti (4200 euro nette per 300 ore di attività, 14 euro all'ora), il tutto a causa della gestione superficiale, confusionale ed illogica dei Progetti Por da parte dell’Assessorato Siciliano alla Pubblica Istruzione.

Chiediamo all’Assessorato alla Pubblica Istruzione di intervenire nell’immediato per:
1) Sollecitare le scuole capofila a provvedere al saldo totale dell’ammontare che spetta ai lavoratori, svolgendo la propria funzione di controllo sulle reali attività svolte nelle scuole dagli stessi ed escludendo dalla seconda annualità le scuole inadempienti;
2) Chiarire la tipologia contrattuale da applicare ai lavoratori della scuola, per evitare trattamenti economici differenti ed aprire un’ulteriore “guerra tra poveri”;
3) Avviare le procedure necessarie per consentire le nomine relative alla seconda annualità, consentendo l’avvio dei Progetti 2010/2011.

Comunicato versione PDF

USB P.I. Palermo Coordinamento Scuola
Via Michele Cipolla, n.74
Telefono: 091.582321 Fax: 091.6120210
palermo.scuola@usb.it
Facebook: Usb Scuola Palermo


20.2.11

Indennità di disoccupazione con requisiti ridotti

Sono considerati requisiti ridotti
avere svolto almeno 78 giornate effettive di lavoro nell’anno precedente a quello in cui si presenta la domanda e avere almeno un contributo settimanale entro la fine del biennio precedente.
I giorni di festività, ferie e maternità valgono purché siano stati retribuiti e quindi siano stati pagati i relativi contributi.

Termini di presentazione della domanda
tra il 1 gennaio e il 31 marzo di ogni anno presso la sede dell’INPS.

Modalità di pagamento
l’indennità viene corrisposta con erogazione di un unico assegno. L’importo dell’assegno è pari al 35 per cento per i primi 120 giorni e al 40 per cento per i successivi giorni fino a un massimo di 180 giorni della retribuzione media percepita giornalmente nel precedente anno, moltiplicata per i giorni lavorati nell’anno solare di riferimento, fino ad un massimo di 156 giorni.
L’assegno viene recapitato presso il domicilio del lavoratore.

Modulistica
E’ necessario presentare:
1) il mod. DS 21, sottoscritto dal lavoratore;
2) il mod. DL 86/88 bis, compilato dal datore di lavoro;
3) il mod. 01M o CUD, certificazione del datore di lavoro della settimana di contribuzione nel biennio precedente;
4) il mod. Anf/Prest, da compilarsi, nel caso di richiesta dell’assegno al nucleo familiare

E’ possibile scaricare la modulistica necessaria dal sito: http://www.inps.it/

Si ricorda che l’indennità di disoccupazione è un reddito che va dichiarato nella apposita sezione del Mod. 730 o Mod. Unico riservata ai redditi assimilabili al lavoro dipendente.

Informazioni più dettagliate presso sede
Unione Sindacale di Base Palermo
Via Michele Cipolla, n.74
Telefono: 091.582321 Fax: 091.6120210

19.2.11

USB Scuola anche a Palermo!

All’interno dell’Unione Sindacale di Base – Pubblico Impiego si è costituito a Palermo il Settore Scuola.
L’attacco portato al mondo della scuola dai diversi governi che si sono succeduti negli ultimi decenni, non risponde esclusivamente ad esigenze di bilancio, ma rientra in un ampio progetto di frantumazione sociale del mondo della conoscenza attuato attraverso la precarizzazione del lavoro e la progressiva sottrazione di diritti. Impoverendo il valore “economico” dei lavoratori della scuola e precarizzando sistematicamente le esistenze, si mira a creare una massa di lavoratori deboli e ricattabili, funzionali ai percorsi di regionalizzazione, aziendalizzazione e privatizzazione della scuola.
Tutte le forze politiche istituzionali sembrano condividere in maniera trasversale questo progetto, avallato anche dai sindacati concertativi che in questi anni, anziché rispondere in modo deciso al processo di impoverimento sociale, culturale ed economico della scuola pubblica, hanno alimentato una guerra tra poveri contrapponendo lavoratori di "ruolo" a lavoratori "precari", "lavoratori precari del nord" a "lavoratori precari del sud".
L'USB, sindacato intercategoriale del lavoro pubblico e privato, si pone come obiettivo la netta contrapposizione alla frammentazione dei lavoratori, connettendo le lotte nei luoghi di lavoro, sul territorio e nel sociale; in sintonia con la nostra natura di sindacato individuiamo nello sciopero e nella vertenza i nostri strumenti di lotta privilegiati, consideriamo fondamentale che i lavoratori riprendano tra le loro mani il sindacato come strumento di organizzazione e democrazia.
In Sicilia, come già in Calabria e nel Lazio, pensiamo sia necessario iniziare una vertenza con la Regione, che con il federalismo assume un ruolo sempre più importante per tutto ciò che riguarda la scuola.
Un esempio sono gli accordi Miur-Regione che, nella logica dei progettifici di berligueriana memoria e sotto la falsa bandiera del riassorbimento dei precari della scuola espulsi dai tagli della Gelmini, avvalendosi dei fondi europei per progetti senza alcuna valenza educativa, sviliscono le professionalità acquisite negli anni dai lavoratori della scuola, utilizzano contratti di collaborazione a progetto che non creano posti di lavoro "veri" sulla base del CCNL e nel rispetto delle graduatorie provinciali, ma rapporti di lavoro parasubordinati senza copertura previdenziale e indennità di fine rapporto.
Siamo aperti al confronto e alla collaborazione con tutte le organizzazioni sindacali che intendono contrastare a fondo le distruttive politiche scolastiche del governo e, soprattutto, saremo sempre al fianco dei movimenti dei lavoratori, dei genitori e degli studenti che non rinunciano a lottare in prima persona per la difesa dei propri diritti.


Comunicato versione PDF

USB P.I. Palermo Coordinamento Scuola
Via Michele Cipolla, n.74
Telefono: 091.582321 Fax: 091.6120210
palermo.scuola@usb.it
Facebook: Usb Scuola Palermo